Il mio mondo

Il mio mondo

sabato 30 novembre 2013

Oggi comincia Dicembre! Ecco il nostro calendario dell'Avvento

Cercando immagini su internet ne ho vista una che mi ha colpita.

-foto tratta dal web-

In realtà non so bene perché, non è colorata e nemmeno particolarmente accattivante, però la mente si è subito messa in azione e, il giorno dopo, ho detto ai miei alunni di portare a scuola degli interni dei rotoli di carta igienica.
Come se non ci fossero mille altre cose da fare, tra cui il Natale da preparare con canti e lavoretti, noi... FACCIAMO UN CALENDARIO DELL'AVVENTO! 

Occorrente:
@ Rotoli di carta igienica
@ Tempere
@ Pennelli
@ Colla vinilica
@ Carta velina colorata
@ Cartellone di cartoncino
@ Caramelle gommose 




Fasi di lavorazione:

Per prima cosa abbiamo deciso che forma dare al nostro calendario.

Volevamo fare un albero e, siccome una compagna aveva portato un rotolo più grosso che sarebbe stato perfetto per il tronco, abbiamo deciso di farlo un po' irregolare.


Poi abbiamo scelto i colori (i ragazzi hanno voluto farlo in parte bianco e in parte verde) e ognuno ha dipinto il suo rotolino.



Successivamente ho scritto i numeri sulla carta velina e vi ho incollato sopra i rotolini cercando di centrare bene il numero nel tondo. 



Una volta tagliata la velina in eccesso, li abbiamo assemblati con la colla vinilica diluita leggermente con acqua.




Per riempirlo con le caramelle, ho messo il nostro albero appoggiato a faccia in giù su un tavolo, ho inserito un pacchettino di caramelle in ogni rotolino e vi ho incollato sopra il cartoncino rigido a chiusura del lavoro.


Nel mettere un panino, la carta velina di un rotolino si è rotta. 
Poco male, è bastato toglierla completamente, creare un altro tondo di carta col numero (più grande del necessario), ri-incollarlo sul rotolino e togliere la velina in eccesso.

Poi, con molta delicatezza, ho voltato il tutto, facendo attenzione che la carta velina non si rompesse di nuovo.


Il nostro calendario è pronto e noi non vediamo l'ora di mangiare le caramelle!!


Ah, dimenticavo... 
Per quanto riguarda casa mia, la nonna ha optato per regalare ai nanetti il calendario con i cioccolatini che si compra al supermercato e loro sono felicissimi!

giovedì 21 novembre 2013

Lettone o non lettone... Questo è il problema (mio)!!

Come tante altre sere mi trovo, alle 21.40, nel lettone ad aspettare che la nanapiccola mi si addormenti accanto.
C'è sempre una scusa...
hai il mal di pancia; 
piange e disturba gli altri due; 
non mi vede da tutto il giorno e ha bisogno del contatto fisico con me; 
sono tre notti che dorme dai nonni e non vuole il suo lettino; 
il suo lettino non le piace e, credo, mai le piacerà...

La realtà, però, è che nel lettone si addormenta in cinque minuti; che io, che sono decisamente stanca, ne approfitto per rilassarmi evitandomi arrabbiature, nervosismi, pianti e lotte con me seduta per terra accanto a lei per chissà quanto tempo.

Ma se è tutto così semplice, perché non l'ho mai fatto con gli altri due??
Perché ho sempre vietato il lettone ai grandi, preferendo piuttosto dormire io sul pavimento accanto al loro lettino?
Sicuramente perché temevo che diventasse un vizio ma, così facendo, i miei bimbi non hanno l'abitudine al lettone, non ci vengono mai, nemmeno per le coccole, e se vengono scappano dopo pochi minuti.

E se per lei diventerà un vizio?
Poco male, ci penserò quando succederà. 
Per ora mi facilito le cose e va benissimo così!

P. S. Sapete qual'è la vera rogna? 
Doverla spostare quando ormai il sonno ti ha colpita e non riesci più a tenere gli occhi aperti.

domenica 17 novembre 2013

Quella voglia di scappare...

Non è un periodo facile, tante cose si affollano nella mente e non riesco più ad arginarle.

In alcuni momenti l'unico desiderio è andar via lontano, scappare da tutti i pensieri.
Così prendi la macchina, pensando di andare a fare un giro, e ti trovi in tangenziale, allora pensi che potrebbe essere un'idea andare a salutare quella tua amica che abita poche uscire dopo l'inizio dell'autostrada ma, una volta arrivata all'uscita, la macchina procede dritto e continui ad andare in un #guidaguida che vuole essere terapeutico, chiarificatore.

Arrivano le telefonate:
"Che fai?" "Guido un po'"
"Vieni a pranzo da noi?" "Ehm, non sono in zona..."


 
Ma, ad un certo punto, una domanda te la devi fare...
Dove voglio arrivare? Cosa posso fare scappando?
E capisci che non puoi arrivare nella tua seconda casa del cuore, troppo lontana, troppo folle l'idea.
Esci al casello, fai il giro della rotonda e riprendi l'autostrada.
Prima di farlo, però, guardi che uscita è... Modena sud...

Torni in città e tutto prende forma: il pediatra da cui andare, le impegnative da ritirare, i bimbi da andare a prendere, il fratello in città per il we da andare a salutare, la vita da portare avanti.
 
Forse anche da vivere, ma per questo c'è tempo.
 

 
 

martedì 12 novembre 2013

Storie di parchetto, caramelle gommose, involtini primavera e ravioli al vapore...

Chiamatela pigrizia, inadempienza o semplicemente non riuscire a stare dietro a tutto quanto, ma...

Non la inseguo come un'ombra al parco (questa è pigrizia e, sì, decisamente anche inadempienza);
non la imbocco da tempo imprecisato;
le lascio mettere sottosopra la casa, sperando in una fatina speciale che dopo metta in ordine tutto (devo desiderarla con forza, perché il più delle volte si materializza davvero, per mia immensa gioia e fortuna!).

E poi...
Se non riesce a dormire la porto nel letto con me, per gli altri due il lettone era off-limits;
non mi faccio grandi problemi se non cena a tavola e poi si beve tre biberon tra la sera e la notte;
mangia caramelle gommose da quando è in grado di masticare cibi solidi;
mangia involtini primavera e ravioli al vapore...

(Immagini tratte dal web)

Mamma degenere? Forse.
Un po' matta? Sicuramente!
Di sicuro con lei sono mooolto più permissiva e meno severa e... 
ho avuto una rivelazione: non crolla il mondo e la vita è decisamente più semplice!

sabato 9 novembre 2013

Ombelico del mondo

"Il concetto di "ombelico del mondo" racchiude il significato di centro sacro della Terra, punto di incontro tra cielo, terra e mondo ctonio (sotterraneo, gli inferi), luogo dove ha avuto origine la creazione e dove è possibile incontrare la divinità (il numinoso, in termini psicologici)..."
 
Preparando l'unità didattica di Intercultura avevo deciso, stranamente rispetto altre canzoni ascoltate, di far vedere anche il video, perché carico di immagini interessanti su cui poter far nascere discussioni e riflessioni.
 
Guardandolo, ero rimasta colpita dai colori caldi e dal tamburo, che tanto ricordavano la terra e soprattutto l'Africa; non capivo, però, il motivo dell'ambientazione nella "Sala dei giganti" di Palazzo Te di Mantova.
Poi ho cercato una definizione teorica che potesse spiegare ai miei alunni che cosa fosse effettivamente l'ombelico del mondo e ho trovato questa, chiara, semplice, immediata, e finalmente ho capito.
 
"...punto di incontro tra cielo e terra..."
 
 
(immagine tratta dal video "L'ombelico del mondo" di Lorenzo Jovanotti)

venerdì 8 novembre 2013

Loro continuano a crescere!

Sono sempre più grandi, i miei nani, ma con gli stessi bisogni di sempre.
Hanno età così diverse che, a volte, mi accorgo di fare confusione: tratto il nanogrande come se fosse già un ragazzino (mi imbroglia la sua altezza); coccolo e assecondo troppo i capricci del manomedio; considero la nanapiccola già grande e mi comporto con lei come non ho mai fatto con gli altri.

Lei spadroneggia, si impunta, pretende, urla se non ottiene o se non vuole ciò che ha. 
Poi sorride, con quel sorriso furbo che ti fa morire, si avvicina ai fratelli che fanno i capricci e li coccola, comincia a cantare e conquista tutti...
Una femmina in tutto e per tutto, insomma.

Gli altri due, di contro, sono sempre più interessati a tutto (tutto quello che piace loro, ovviante!).
Pieni di entusiasmo, di voglia di imparare e di scoprire. 
Grandissimi conoscitori di tutti gli ultimi giocattoli in circolazione.
Ma anche sempre più coccoloni, alla ricerca di sostegno, vicinanza, appoggio (soprattutto il nanogrande, l'indipendente di casa). 
E poi sempre più frignoni e mammoni, vittime e carnefici l'uno dell'altro.

E io, in tutto questo? 
Io li osservo e cerco di non affogare, facendo il meglio che posso e non riuscendoci.
Per fortuna che... loro continuano a crescere!

sabato 2 novembre 2013

Elogio della scrittura

In storia abbiamo cominciato a studiare le grandi civiltà e, prima tra tutte, i Sumeri. 
Una civiltà affascinante, di un'attualità incredibile. 
Tra le schede di approfondimento sulla nascita della scrittura, ho trovato questa perla che ho pensato di condividere con voi.

ELOGIO DELLA SCRITTURA
L'arte della scrittura è appassionante, non ti sazia mai.
L'arte della scrittura è difficile ma da imparare, 
ma colui che l'ha appresa avrà il mondo in mano.
Cura l'arte della scrittura ed essa ti arricchirà.
Lavora senza sosta ed essa ti rivelerà i suoi segreti.
Se la trascuri si faranno commenti malevoli nei tuoi confronti.
Non essere negligente nei confronti dell'arte scrittoria, non trascurarla.

(cit. Fonti Sumeriche _ 4000 a.C.)