Il mio mondo

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martedì 14 gennaio 2014

Quartiere, musei, attività pomeridiane... Discorsi sparsi, o forse no?!

Oggi è giornata di discorsi collegati...
E' iniziata stamattina con una semplice domanda durate un caffè tra mamme.
“Dove abiti?”
“Abito in quel complesso di palazzi che c'è alle spalle del nido”
“Bello! Quel bel giardino condominiale, poi...”

E' proprio vero, dove abito io (il quartiere, come viene chiamato da tutti) c'è un bel giardino condominiale dove, ogni pomeriggio di bel tempo, si ritrovano varie categorie di persone.
C'è la zone delle mamme con bimbi fino ai 5 anni, la zona dei bambini della scuola primaria, la zona dei preadolescenti e degli adolescenti sulle panchine, la zona delle signore anziane che si ritrovano per chiacchierare.
Basta solo scegliere il gruppo che si preferisce avvicinare e sperare di non essere vista come un'infiltrata pronta a carpire chissà quali segreti di stato.

Per i bambini in crescita, in effetti, è davvero l'ideale. Protetto da cancelli chiusi, ampio tanto quanto basta per farli sentire liberi di crescere.
Sarebbe l'ideale soprattutto se... stessimo a casa ogni tanto! Invece, il mio spirito spirito un po' zingaro, mi fa uscire alle 9 della mattina e non rientrare fino alle 8 di sera e, con me, quei tre poverini che mi chiamano mamma.
Già... perchè spesso i bambini sono vittime dei nostri ritmi e dei nostri interessi.

Ed ecco il secondo discorso di oggi...

“I nostri alunni non hanno MAI visto una locomotiva dal vivo”, mi ha detto la mia collega di classe.
Non posso crederci!!! Abitiamo a 10 minuti a piedi dal Museo della scienza e della Tecnologia di Milano, c'è un padiglione dei treni PIENO di locomotive a vapore!

Ma loro non ci sono MAI andati...
Non è un museo a misura di grandi, non è abbastanza interessante. Ai genitori interessano Rodin, Pollock, Warhol, Kandinsky... dopo tutto il Museo della Scienza e della tecnologia c'è sempre, invece quelle mostre durano pochi mesi, bisogna approfittarne! Peccato che, ai nostri figli, Il Bacio di Rodin non interessi più di tanto e nemmeno i quadri di Warhol...
O, ancora peggio, non vengono portati ai musei a misura loro.
"Qual'e l'ultimo museo che avete visitato?"
"Picasso!"
Peccato sia una mostra (ma non importa), ma ci sono andati l'anno scorso con la scuola.

A loro interesserebbero davvero tanto i treni, gli aerei, i dinosauri, le stelle!
Loro hanno voglia di divertirsi, di giocare, di scoprire.

Ed ecco l'ultimo discorso collegato...

Nel pomeriggio, un'amica mi ha mandato il link ad un articolo:

"I bambini non hanno più tempo per giocare... " (cit.) perché, spesso, sono schiacciati dalla quantità di attività extra scolastiche che, altrettanto spesso, non scelgono loro.
Un giorno una bimba mi ha raccontato la sua settimana:
Lunedì danza,
Martedì nuoto,
Mercoledì catechismo, 
giovedì cavallo,
Venerdì nuoto, 
Sabato e domenica sci.
"Che bello, maestra!!"

Ma quanto è davvero bello, per loro? Quanto ne sono, o ne saranno, davvero felici? Quanto, invece, vengono schiacciati dai nostri desideri di adulti? Da tutto quello che NOI vogliamo fare e in cui ce li portiamo dietro senza pensare a cosa desiderino, o di cosa abbiano bisogno, loro?
"Aumenta l'ansia e la depressione nei bambini..." (cit.) anche nei miei (!!!), ma non è colpa o responsabilità loro!

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